Per saperne di più
Per richiedere un prestito come dipendente pubblico i parametri che dovrai rispettare sono davvero semplici.
Le cose importanti sono:
- avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato
- essere residente in Italia
- avere un anzianità lavorativa di almeno 3 mesi
- stipulare in fase di contratto una polizza che coprirà il rischio vita ed impiego
La liquidità che ti sarà erogata tramite la cessione del quinto potrai impiegarla come meglio credi.
Se pensi di rispettare questi requisiti e hai bisogno di liquidità, non temere se sei protestato, pignorato, o segnalato come cattivo pagatore richiedi il tuo preventivo gratuito e sarai subito ricontattato.
Sei preoccupato per la rata massima che puoi sostenere?
La normativa per la cessione del quinto è chiara a riguardo: il credito concesso deve essere rimborsato con un piano di ammortamento le cui rate mensili devono corrispondere al massimo ad un quinto dello stipendio netto percepito.
Avrai il denaro che ti serve a tasso fisso e rata costante, che non supererà mai il 20% del tuo stipendio mensile netto.
Il tasso cessione del quinto dipendenti pubblici che potrà influire sul tuo contratto è un tasso vantaggioso e fisso per tutta la durata del rimborso.
Non dovrai preoccuparti inoltre dei versamenti, perché sarà obbligo del tuo datore di lavoro trattenere in busta paga la quota mensile per versala all’ente erogante.
Girando tra i vari siti internet noterai che le proposte di cessione del quinto Findomestic, Agos o Unicredit sono diverse e con varie caratteristiche.
Trovare dei prestiti per dipendenti pubblici oggi è facile: che grazie a internet fare richiesta di cessione del quinto è infatti un gioco da ragazzi.
Ciò che è meno semplice è trovare i finanziamenti dipendenti pubblici migliori per te, il che non vuol dire solamente quelli con il miglior tasso ma anche quelli che, ad esempio, richiedono la copertura assicurativa più conveniente.
Tutte queste condizioni non sono facili da valutare individualmente, anche perché spesso si tratta di costi che emergono solo in un secondo momento.
I servizi di intermediazione di 4Credit servono proprio a questo: analizzando il tuo profilo e le tue esigenze possiamo trovare i finanziamenti che offrono le migliori condizioni per te.
Per fare richiesta di cessione del quinto come dipendente pubblico a tempo indeterminato ti basterà fornire alcuni semplici dati:
- Dati anagrafici
- Stipendio netto
- Data di assunzione
Queste semplici informazioni ci permetteranno di elaborare un preventivo gratuito basato sui confronti tra le diverse offerte di più banche e finanziarie.
Quanto tempo serve per ottenere una cessione del quinto per dipendenti pubblici Inps?
I tempi di attesa per l’erogazione dipenderanno maggiormente dal tuo datore di lavoro, più nello specifico da quanto tempo impiegherà per rilasciare la documentazione che nel corso della pratica gli sarà richiesta.
Di norma l’iter che porta alla liquidazione di una richiesta di cessione quinto dipendente pubblico è questo:
- raccolta dei documenti anagrafici e di reddito del richiedente;
- rilascio del certificato di stipendio da parte dell’azienda;
- delibera della pratica da parte della Società finanziaria che erogherà il prestito;
- firma del contratto;
- notifica del contratto al datore di lavoro;
- rilascio dell’Atto di benestare da parte dell’azienda;
- liquidazione del finanziamento.
In linea di massima le tempistiche possono variare da due settimane a circa un mese o poco più. Per il personale pubblico il tempo di attesa è mediamente tra i più alti.
Se hai bisogno urgente di liquidità ti suggeriamo di richiedere un acconto: con noi di 4Credit è possibile e semplice.
Cosa aspetti? Richiedi maggiori informazioni e sarai ricontattato per un preventivo gratuito.
Scopri quanto si può richiedere con la cessione del quinto: se hai delle domande lascia un tuo commento e ti daremo subito risposta.
Quando si può rinnovare una cessione del quinto dipendenti pubblici?
La normativa sulla cessione del quinto ricomprende tutte le categorie di lavoratori idonei e stabilisce che il rinnovo del finanziamento è possibile se sono trascorsi i 2/5 (cioè il 40%) delle rate.
Esistono però delle eccezioni che permettono di rinnovare ante termine il tuo prestito. Tali particolarità sono fattibili su finanziamenti con piano di ammortamento inferiori o uguali a 60 mesi.
Quindi è possibile ottenere un rifinanziamento della cessione del quinto anche prima che siano stati pagati i 2/5 della cessione se:
- La nuova cessione avrà durata di 120 mesi, ossia 10 anni, e il contratto rinnovato è di durata inferiore o uguale a 60 mesi;
- La nuova cessione che avrà durata di rimborso 120 mesi è la prima volta che si stipula.
Se hai già una cessione in corso e non è possibile in questo momento rinnovarla, valuta con 4Credit la delega di pagamento.
In questo modo potrai impegnare un ulteriore 20% del tuo reddito netto e ottenere così il prestito di cui hai bisogno.
Questo secondo finanziamento viene concesso in maniera analoga alla cessione del quinto di stipendio ed è un prestito personale dedicato a dipendenti pubblici. L’unica differenza, qui, è che l’approvazione dipende dal tuo datore di lavoro, il quale non è tenuto ad accettare la seconda cessione del quinto.
Per avere chiara la tua posizione su quando eventualmente rinegoziare il quinto del tuo stipendio o quante cessioni del quinto si possono avere, scrivi un commento nella sezione dedicata e saremo pronti ad aiutarti, rispondendo ad ogni tua domanda.
Probabilmente avrai sentito parlare dei prestiti Noipa.
Prima però di capire quali sono i prestiti convenzionati per i dipendenti pubblici è giusto capire cos’è Noipa: parliamo di un sistema informativo realizzato dal dipartimento dell’amministrazione generale per il trattamento economico del personale centrale e periferico della pubblica amministrazione.
Innanzi tutto bisogna specificare che l’Inps, ex Inpdap, non eroga prestiti a tutti, ma solo ad alcune categorie specifiche:
- settore pubblico e statale
- poste italiane e delle società collegate
- dipendenti della Magistratura
- pensionati di tutti i settori sopra elencati
Se fai parte di queste categorie potrai richiedere:
- Piccoli prestiti Inps con cessione del quinto dipendenti pubblici
- Prestiti pluriennali Inps con cessione del quinto
- Cessione del quinto della pensione Inps
E’ quindi chiaro che le strade a tua disposizione sono diverse: spetta a te scegliere quale imboccare.
Noi siamo a tua disposizione per aiutarti a trovare quella più adatta a te!
La normativa regola anche la cessione del quinto Inpdap, il prestito Inpdap pluriennale, il prestito Inpdap decennale e il prestito Inpdap dipendenti pubblici con le varie tabelle: oggi qui analizzeremo cosa la normativa regola e stabilisce per te dipendente pubblico.
Innanzi tutto il rimborso cessione del quinto deve avvenire con trattenuta diretta in busta paga: sarà quindi onere del datore di lavoro versare regolarmente le rate a tuo nome.
Non è assolutamente da considerarsi un prestito senza garanzie, anche se non vengono richiesti garanti o coobbligati. Di fatto con la cessione del quinto obblighi il datore di lavoro a pagare la rata mensilmente alla finanziaria ed è questo che dà maggiore sicurezza all’ente erogante che è disposto a fare anche prestiti a cattivi pagatori.
È possibile l’estinzione cessione del quinto dipendenti pubblici?
Come tutti i prestiti a dipendenti statali o pubblici e privati, l’estinzione anticipata è possibile in qualsiasi momento. La normativa infatti stabilisce che si può estinguere la cessione anche il giorno successivo alla sottoscrizione del contratto.
Può essere richiesta anche l’estinzione parziale del debito: generalmente tale richiesta va fatta via Pec o raccomandata e in questo caso potresti dover sostenere una penale d’estinzione, la quale però non potrà mai superare l’1% del capitale residuo.
Ovviamente la legge prevede anche l’estinzione della cessione per rinnovo: se è questo il tuo caso e vuoi un preventivo gratuito inserisci il tuo numero di telefono nell’apposito modulo e sarai ricontattato per una consulenza senza impegno.
Cosa succede se, ottenuta l’erogazione del finanziamento, qualche tempo dopo vieni licenziato?
La polizza rischio impiego che avrai sottoscritto col tuo contratto va a coprire il debito residuo qualora tu debitore perdessi l’occupazione lavorativa.
Fatto degno di nota, spesso sottovalutato, è che il beneficiario della polizza è l’ente erogante il prestito e non il debitore, dunque dire che l’assicurazione estingue il debito in caso di dimissioni o licenziamento non è del tutto giusto. L’assicurazione salderà il debito residuo alla banca, ma manterrà il diritto di rivalsa sul debitore stesso.
Se invece stai pensando di licenziarti semplicemente per cambiare azienda, comunica tutto per tempo alla finanziaria: in questo modo potrà notificare il tuo contratto di cessione al nuovo datore di lavoro che si incaricherà di trattenere la rata mensile.
Questo succede anche perché con la cessione del quinto il TFR dipendenti pubblici meglio conosciuto anche come TFS (trattamento di fine rapporto servizio) non potrà essere toccato, a differenza di quanto succede con i dipendenti di aziende private che una volta licenziati se hanno una cessione in corso il Tfr andrà a coprire il debito residuo del prestito.
Se hai bisogno di liquidità
per una richiesta di prestito personale online. In pochissimo tempo riceverai un preventivo dettagliato completamente gratuito e senza impegno.
Se lo stesso rispecchia le tue aspettative, ci attiveremo per l’istruttoria della tua pratica.
Sebbene nel linguaggio comune i due termini vengano usati indifferentemente, esiste una differenza sostanziale tra dipendenti pubblici e dipendenti statali.
I secondi infatti sono i lavoratori di:
- Ministeri (del Tesoro, delle Finanze, dell’Istruzione, …);
- scuole e università
- forze dell’ordine e della difesa (Carabinieri, Esercito, Marina Militare, Aeronautica, tutti i vari tipi di Polizia, …)
Non esistono invece differenze nella cessione del quinto dipendenti statali rispetto a quella per dipendenti pubblici: le modalità di richiesta e di erogazione sono analoghe, così come le condizioni che si possono ottenere.
Per le forze armate esistono alcune convenzioni esclusive che permettono l’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati.