Per saperne di più
Tra i finanziamenti per dipendenti privati, la cessione del quinto è quello con l’iter più semplice.
Per richiederlo ti basterà presentare questi documenti:
- Documento d’identità valido
- Codice fiscale (o tessera sanitaria)
- Permesso di soggiorno (nel caso di richiedente straniero)
- Certificato di appartenenza alla CE se cittadino UE
- Ultime buste paga
- CUD
- Certificato di stipendio, dove sono riportati data di assunzione, retribuzione netta e lorda, TFR maturato ed eventuali pignoramenti o trattenute presenti in busta paga
- Il benestare dell’azienda, cioè il documento che attesta l’impegno dell’azienda a effettuare mensilmente i pagamenti
Raccolta la documentazione necessaria, sarà possibile avviare la procedura di richiesta di cessione del quinto dipendenti privati.
Il requisito fondamentale è avere un contratto di lavoro per un’azienda privata a tempo indeterminato.
Se vuoi richiedere una cessione del quinto come lavoratore dipendente privato, inoltre:
- devi avere la residenza in Italia
- la tua azienda deve essere assicurabile
- devi avere un’anzianità lavorativa minima di 6 mesi
Con questo tipo di finanziamento non solo potrai ottenere la liquidità di cui hai bisogno anche quando nessuna banca ti fa credito, ma godrai anche di:
- finanziamento a rata fissa;
- tasso agevolato;
- tempi di rimborso del tuo prestito fino a 10 anni.
Le tempistiche per l’erogazione sono solitamente di 7-15 giorni dalla delibera dell’istituto di credito.
In linea generale la durata della pratica (quindi il tempo che passa da richiesta ad esito ed erogazione del denaro) dipende dal tempo impiegato nella raccolta dei documenti e nei tempi tecnici richiesti dalla banca per valutare la richiesta e le sue condizioni.
Il riferimento legislativo è il DPR numero 180 del 5 gennaio 1950 integrato dalla normativa 311/2005 e 80/2005.
In queste leggi vengono definiti gli obblighi del datore di lavoro nei confronti della cessione del quinto.
La normativa stabilisce che quest’ultima è un diritto del lavoratore.
Con questo prestito la rata mensile, di importo massimo equivalente ad un quinto dello stipendio netto, sarà trattenuta direttamente dal datore di lavoro che poi dovrà versarlo alla banca o alla finanziaria.
Inoltre viene specificato che anche i dipendenti statali ed i pensionati possono accedere a prestiti analoghi, ad esempio tramite la cessione del quinto Inps.
Se il dipendente viene licenziato mentre è ancora in essere un contratto di cessione del quinto, quali sono le conseguenze?
In questi casi sono previste due forme di tutela per l’istituto di credito.
Innanzitutto il tuo TFR con la cessione viene messo a garanzia dell’ente erogante, proprio perché, qualora dovesse verificarsi un’interruzione del rapporto di lavoro, verrà usato il tuo trattamento di fine rapporto lavoro a saldare il debito residuo.
Non basta: nel contratto di finanziamento è prevista anche la presenza di una polizza assicurativa a rischio impiego, questo perché in caso di licenziamento e qualora il TFR non coprisse l’intero debito residuo, sarà l’assicurazione a risponderne.
Cosa succede, invece, nel caso di dimissioni o licenziamento per giusta causa?
Ogni caso andrà valutato in modo specifico ma nella maggior parte dei casi la finanziaria richiederà a te che hai sottoscritto la polizza il debito residuo, concordando un nuovo piano di restituzione del debito.
Se hai una situazione particolare o qualche dubbio su quest’argomento scrivi un tuo commento, un nostro operatore sarà subito pronto a risponderti.
Se vuoi fare una simulazione di prestito con cessione del quinto da aziende private avrai bisogno di alcune semplici informazioni sulla tua azienda e sul tuo reddito (primo fra tutti il tuo stipendio mensile netto).
Ruolo fondamentale nel calcolo della somma di prestito da te ottenibile è dato dal TFR accumulato e dalla valutazione di cui gode la tua azienda con le assicurazioni (quotazione assicurativa).
Con noi di 4Credit puoi richiedere un preventivo gratuito, ed in poche ore sapere quanto puoi ottenere, la rata da sostenere e la durata di rimborso.
30 commenti su “Cessione del Quinto Dipendenti Privati”
Da quasi 4 anni lavoro par\time a tempo indeterminato 21 ore settimanali,in una azienda s.r.l con piu 60 operai,con uno stipendio di 750,800 euro,
Volevo sapere se posso richiedere la cessione del quinto
Diego buongiorno,
si, i presupposti ci sono. Se vuole possiamo metterla in contatto con un nostro consulente; è sufficiente compilare il modulo di richiesta informazioni presente sul nostro sito. Entro pochi minuti un collega la contatterà dal numero 0522501400.
Buongiorno, è un anno che lavoro in una srl fino al 31-12-2019 ero a tempo determinato poi passato a indeterminato. Volevo sapere se posso richiedere la cessione del quinto.
Fabrizio buongiorno,
si certo. Ovviamente bisognerà verificare la valutazione assicurativa dell’azienda in cui lavora, se gradita o meno alle compagnie.
Buongiorno. A fine novembre sono 2 anni che lavoro in una azienda con uno stipendio di 1050 euro. Prima ero a tempo determinato, poi passata a tempo indeterminato dal 28 novembre scorso. Ho diritto alla cessione del quinto?
Giorgia buongiorno,
quanti dipendenti sono assunti presso la sua azienda?
buongiorno lavoro per un azienda privata di 12 dipendenti assunto con contratto a tempo indeterminato da quest’anno e percepisco 1300 euro al mese. Posso richiedere la cessione del quinto
Piermario buongiorno,
sono necessari minimo 24 mesi di assunzione.
Io ho sia un finaziamento ina otto di 86 euro mensile più un pignoramento del quinto dello stipendio 216 euro il mio salario e di 1150 posso richiedere la cessione del quinto per pagare il tutto con un unica rata ?lavoro a tempo indeterminato da maggio 2016
Michele buongiorno,
si è una ipotesi da tenere in considerazione. Nel caso in cui volesse valutare anche un nostro preventivo, siamo a sua completa disposizione.