Prestito Rifiutato: posso chiederne un altro?

Un prestito rifiutato è il risultato di un’accurata analisi, da parte dell’istituto di credito, della tua cosiddetta affidabilità creditizia.

In estrema sintesi, dai dati in possesso della banca o della finanziaria risulta che potresti avere difficoltà concrete nel rimborsare le rate del finanziamento. Ciò avviene per motivi ben definiti (non possiamo trovarci davanti ad un prestito rifiutato senza motivazione) e comprenderli è importante per muoverti alla ricerca di un’alternativa.

Anche se il tuo finanziamento ha ottenuto un esito negativo, infatti, con 4Credit hai ancora la possibilità di ottenere la liquidità che ti serve per realizzare i tuoi progetti.

Quindi, cosa fare in caso di prestito rifiutato? 

Semplice! Richiedici un preventivo gratuito:

I nostri servizi sono sempre gratuiti e senza impegno. Siamo operativi in tutta Italia.

Prestito rifiutato, cosa fare?

Prestito Rifiutato: le cause

Ogni finanziamento ha i suoi requisiti. Le prime cose ad essere guardate dall’istituto di credito sono età e reddito, che costituiscono quindi la prima, grande barriera all’accesso.

Superato questo scoglio, viene avviata l’istruttoria, durante la quale la banca o la finanziaria analizzano nel dettaglio il profilo del richiedente. Proprio durante questa fase viene valutata l’affidabilità creditizia, consultando i dati presenti in uno dei sistemi di informazione creditizia.

Spesso, infatti, i motivi del rifiuto di un finanziamento sono correlati a segnalazioni in banca dati (Crif, Experian o CTC), come un ritardo nel pagamento delle rate in corso ma non solo.

Le cause di un prestito rifiutato sono:

  • cattivi pagatori – per la maggior parte delle società finanziarie questa posizione impedisce la concessione di un nuovo finanziamento. Si tratta di quelle persone che hanno un ritardo nel pagamento delle rate (una o più) di un prestito in essere;
  • eccessivamente indebitati – le persone che hanno troppi finanziamenti in corso e, pertanto, non possono far fronte ad un ulteriore impegno (perché scenderebbero al di sotto del reddito di sussistenza);
  • troppe richieste di prestito – è il caso delle persone che si rivolgono a più istituti, lasciando troppe richieste pendenti nello stesso momento;
  • finanziamento recente – perché è già stato sottoscritto un prestito da poco;
  • garante di un prestito che ha problemi nel rimborso delle rate;
  • non censito – chi non ha mai richiesto/ottenuto un prestito.

La presenza di una di queste condizioni porterà la banca a rispondere negativamente alla tua richiesta di finanziamento, fintanto che la segnalazione sarà registrata al Crif.

In molti casi, l’inserimento di una terza firma potrebbe sbloccare la situazione: molte banche infatti richiedono la presenza di un garante nel contratto di finanziamento, così da mitigare il rischio di insolvenza del debitore (come nel caso dei non censiti).

Non finisce qua: anche la segnalazione del prestito rifiutato verrà inoltrata al Crif, quindi anche se dovessi rivolgerti ad un nuovo istituto con la speranza di ottenere un finanziamento, questo vedrebbe l’esito negativo appena ricevuto e ti darebbe la stessa risposta.

Prestito rifiutato dopo quanto posso riprovare?

Ovviamente ciò non significa che tu rimarrai marchiato a vita come cattivo pagatore e quindi impossibilitato a chiedere (e ottenere) un nuovo prestito.

I dati presenti nel database del Crif hanno un periodo massimo di conservazione, scaduto il quale avviene la cancellazione.

Nel caso di una rata non pagata, ad esempio, i dati rimangono nel database per 12 mesi, salendo a 24 se le rate sono 2 e arrivando a 36 mesi nel caso di 3 o più rate in sospeso.

Il conteggio dei mesi parte dalla data di regolamento delle rate in ritardo, quindi è nel tuo interesse provvedere al più presto a saldare il tuo debito.

Un prestito rifiutato quanto rimane in Crif, invece?

Questa segnalazione ha un tempo di conservazione inferiore e rimane nel database del sistema di informazione creditizia per 90 giorni.

Prestito rifiutato liberatoria

Un errore comune è quello di pensare che chiedendo una liberatoria sia possibile aggirare la segnalazione di prestito rifiutato e aggirare così questo ostacolo.

La liberatoria è un documento rilasciato dalla banca o dalla finanziaria che ti ha rifiutato il prestito, in cui viene dichiarato che non c’è l’intenzione di procedere con il rilascio del finanziamento.

In realtà la liberatoria, oggi, non ha alcun valore in caso di prestito rifiutato perché gli unici dati presi a riferimento dall’istituto di credito sono quelli presenti al Crif.

Le uniche situazioni in cui questo documento può risultare utile sono quelle in cui è il richiedente stesso a non voler più procedere con una banca, perché ha trovato un’offerta più conveniente. In questi casi la liberatoria può essere richiesta prima dell’esito finale o in caso di esito positivo.

Prestito rifiutato: le alternative

Esiste comunque una soluzione grazie alla quale potrai ottenere il prestito che stai cercando e realizzare i tuoi progetti.

Se sei dipendente o pensionato, abbiamo la soluzione! Grazie alla cessione del quinto e/o delega di pagamento potrai ottenere fino ad € 50.000 e rimborsare le tue rate fino a 120 mesi!

Questo finanziamento è flessibile, perché ti permette di concordare un piano di rimborso fino a 10 anni, e offre condizioni molto vantaggiose.

Infatti nel finanziamento sono già comprese due coperture assicurative, una rischio impiego (valida logicamente solo per i dipendenti) ed una rischio vita. In questo modo sarai maggiormente sereno di affrontare questo nuovo finanziamento, garantendoti tutta la serenità di cui hai bisogno.

Puoi richiedere la cessione del quinto e la delega di pagamento anche se sei cattivo pagatore, anche se ti sei appena visto rifiutare un prestito da un altro istituto.

Prestito rifiutato: come ottenere un nuovo finanziamento?

Tutto ciò che dovrai fare sarà rivolgerti a 4Credit: siamo un intermediario con oltre 10 anni di esperienza nel settore del credito, regolarmente registrati all’albo OAM (n. M359).

Affidandoti a noi la tua richiesta non verrà registrata nel database del Crif, quindi gli istituti di credito potranno valutare in maniera obiettiva le tue capacità di rimborso senza il limite del prestito che ti è appena stato rifiutato.

Inoltre, la cessione del quinto è un diritto del lavoratore dipendente e del pensionato (Legge finanziaria 2005) e viene quindi rilasciata anche a chi ha avuto problemi nel pagamento regolare delle rate di un altro prestito.

Per entrare in contatto con la nostra società:

I dati sono trattati nel rispetto delle attuali normative sulla privacy e non saranno inoltrati alle banche dati creditizie come Crif o Experian.

Ricevuta la tua richiesta, entro 24 ore un nostro esperto di contatterà per valutare insieme la migliore soluzione di finanziamento. Se ritieni interessante la nostra soluzione, concorderai un appuntamento con il nostro consulente, anche a domicilio.

Il nostro servizio è totalmente gratuito, da sempre!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

250 commenti su “Prestito Rifiutato: posso chiederne un altro?

  1. mi dispiace disturbarla ancora mia sorella ha fatto due finanziamenti pagato fino certo punto ma da due non riesce pagare più. credo che risulta cattiva pagatore per le finanziarie equivale anche per le banche perchè lei vorrebbe fare un prestito per saldare gli altri due prestiti.

    Rispondi
    • Buongiorno Anna.
      Sua sorella deve chiedere la sua visura crif per essere certa della presenza di segnalazioni negative. Qualora vi fossero non potrebbe richiedere un prestito personale a banche o finanziarie, ma se lavora come dipendente potremmo valutare il prestito in busta paga e cercare di consolidare i due prestiti in corso.
      Saluti.

  2. Salve,
    sono un libero professionista con 15 anni di attività continuativa in campo informatico. Sono circa 4 anni che fatturo più di 65k l’anno, convivo con una donna con la quale condivido il mutuo di 900euro e che guadagna come dipendente circa 2000 euro al mese nette e mai avuto problemi sui pagamenti. Ho da pochi giorni chiesto un prestito personale a FxxxxC di 41k in 84 rate per l’acquisto auto visto che ho appena finito il leasing dell’auto vecchia e per questioni fiscali volevo acquistare l’auto invece di fare un nuovo leasing. Oggi mi hanno comunicato che il finanziamento non è stato approvato. Si tratta di una valutazione fatta con i piedi, o i parametri non sono congrui? Eventualmente posso rivolgermi ad altri istituti o bisogna comunque aspettare 30 giorni?
    saluti
    Paolo

    Rispondi
    • Buonasera Paolo.
      Le consiglio di attendere 30 giorni in quanto la maggioranza delle finanziarie non gradiscono la presenza di richieste respinte nelle banche dati. Calcoli i 30 giorni non dal giorno del rifiuto ma dai primi giorni del mese successivo, in quanto quasi tutte le finanziarie inviano la comunicazione del rifiuto a crif i primi giorni del mese successivo o gli ultimi del mese stesso, per cui crif calcola da quel momento i trenta giorni.
      Saluti.

    • Grazie per la risposta.
      Secondo lei i parametri sono congrui o rischio di perdere altri 30 giorni? E se dovessi invece ritornare al leasing cambierebbe qualcosa (nel senso che in quel caso esiste il vincolo sull’auto)?
      saluti
      Paolo

    • Buongiorno Paolo.
      Diciamo che le caratteristiche per ottenere un importo alto le ha. L’unico problema al momento è la difficoltà degli istituti di credito nell’erogare tali importi. Sicuramente ci sono più possibilità nel leasing essendoci il vincolo sul veicolo, garanzia non indifferente per l’istituto di credito.
      Saluti.

  3. Salve,
    ho effettuato a marzo 2012 tramite concessionario una richiesta di finanziamento di 12.000 per acquisto di auto usata. Presentai busta paga di 2250 euro lordi e assunzione a tempo indeterminato a partire da gennaio 2012. Causa anzianità lavorativa molto bassa e giovane età ( 22 anni ) mi è stata bocciata. Ora, ad ottobre 2012, voglio ritentare con una busta paga molto più alta ( circa 4000 euro lordi ) e un’anzianità lavorativa maturata ( 10 mesi ).

    Che possibilità ho di ottenerlo ? C’è una strada più facile da intraprendere ?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Daniele.
      Data la scarsa anzianità lavorativa con la cessione del quinto No Tfr potrebbe ottenere fino ad un massimo di 5/6000 euro. Per qui per ottenere 12.000 euro l’unica possibilità è richiedere un prestito personale. Visto lo stipendio molto alto le possibilità sono chiaramente buone, ma è difficile prevedere se ci possa essere un rifiuto oppure no. Certo ora ha 10 mesi di assunzione, anche se finanziariamente parlando non sono comunque tanti. Se vuole maggiori possibilità di risposta positiva le suggerisco di fornire un garante, altrimenti provi e veda come va, ma non si rivolga allo stesso istituto di credito. Faccia passare 30 giorni dai primi giorni del mese successivo ad un eventuale richiesta respinta prima di effettuare una nuova richiesta.
      Saluti.

    • Salve Roberto,
      grazie per la celere e altrettanto precisa risposta. Ne approfitterei per un ulteriore chiarimento. Con la stessa azienda con cui sono assunto da gennaio 2012 , ho avuto in precedenza un contratto a tempo determinato per 5 mesi.
      E’ utile far presente che lavoro da prima di 10mesi per questa azienda ?

      Secondo punto:
      Il contratto di lavoro è di tipo – associazione in partecipazione- quindi è vero che per questo mese avrò una busta paga di 4000 euro e rotti, ma il mese precedente si attestava su livelli inferiori.
      Può essere un problema , considerando che di solito chiedono solo l’ultima busta paga ?
      Grazie
      Daniele

    • Buongiorno Daniele.
      Potrebbe essere utile dimostrare che lavorava già in quell’azienda solamente se l’assunzione fosse stata continuativa, ovvero se da tempo determinato l’avessero passata a tempo indeterminato senza altri lavori tra le due assunzioni. Se non percepisce un reddito fisso e continuativo le consiglio di aspettare di avere il primo cud che possa fare da base per il calcolo del suo reddito annuo e quindi mensile.
      Saluti.

    • Grazie per il consiglio Roberto, ma da cosa si evince su una busta paga che quell’importo non sia un fisso mensile ?

      Grazie

    • Confrontando le buste paga può verificare le voci sempre presenti. Ad ogni modo le finanziarie sanno già quali voci verificare. Ad esempio anche se una persona facesse sempre straordinari, questi non vengono considerati in quanto comunque non sono voci fisse e continuative.
      Saluti.

  4. salve.. ho 29 anni e un contratto a tempo determinat.. avrei dei debiti da consolidare tra spese dentistiche e varie.. e mi sono stufata di pagare tante rata al mese.. quidi la mia idea è quella di chiedere un prestito unico pagare tutto e tutti e pagare 1 sola rata.. secondo lei è possibile avere una risposta affermativa? o è meglio non tentare neanche?

    grazie
    giusy

    Rispondi
    • Buongiorno Giusy.
      E’ possibile ma dipende dall’importo. Se si trattasse di un piccolo importo potrebbe ottenere un consolidamento debiti anche a firma singola. In caso contrario, e comunque lo consigliamo sempre, potrebbe essere necessaria la firma di un garante.
      Saluti.

  5. mio marito ha avuto un rifuto 18 luglio da una finanziaria bene a consumo poi 29 agosto ha richiesto la carta america exspress è stato rifiutato non abbiamo capito perchè se mio marito paga due finanziamenti è paga regolare.

    Rispondi
    • Buonasera Anna.
      Se suo marito è regolare è difficile conoscere la motivazione del rifiuto di una richiesta di finanziamento. Suggerisco di attendere i primi giorni del secondo mese successivo all’ultima richiesta respinta e provare con un altro istituto di credito.
      Saluti.

    • grazie. mio marito il primo finanziamento bene a consumo di 1100 e pagamo 51euro mese ne abbiamo pagato fino adesso 11 rate. il secondo con la banca l’abbiamo avuto maggio è stiamo 4 rate pagamo 211euro mese. la busta paga di mio marito e di 1800,00 euro potrei chiedere la crif questi due rifiuti.
      mi puo rispondere grazie.

    • Buonasera Anna.
      Potrà effettuare una nuova richiesta i primi di ottobre. E’ possibile comunque che non le abbiano accettato il finanziamento perché avete fatto un prestito di recente.
      Saluti.

Hai qualche domanda? Scrivici su Whatsapp