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Saluti, 4Credit!
Buongiorno 4credit.
Due anni fa ho perso un lavoro e da allora ho iniziato il mio calvario nel dover rincorrere le rate degli impegni vari che avevo e che tutt’oggi ho. Sono stato per diversi mesi senza lavorare prima di iniziare a fare il libero professionista, lavoro che tutt’oggi ancora svolgo. Sono stato segnalato in crif per il ritardo di rate di due prestiti personali con due banche diverse, di un leasing auto, del mutuo della casa a me intestata e di una carta di credito revolving, sconfini in conto corrente con due banche. Insomma…. una situazione molto difficile!
Oggi, con tanto tanto sforzo, privazione e sacrifici, sono riuscito a pareggiare tutte le mie insolvenze. NON HO RATE ARRETRATE di nessun genere di quelle elencate. Sono in regola con i 2 finanziamenti (di cui uno in Aprile 2013 si conclude), sono in regola con la carta di credito, sono in regola con il leasing dell’auto, ma non sono in regola con lo scoperto dei conti corrente delle due banche. Arrivo al mio problema e quindi alla mia domanda: a fine Marzo 2013, devo riscattare la macchina dal leasing, macchina che uso per lavorare e quindi per vivere, dove ho chiesto un finanziamento del valore di riscatto alla stessa società di leasing che, ovviamente mi ha negato.
Come posso fare? Potrebbe esiste una soluzione per me? L’importo totale, tra riscatto dell’auto più scoperti di conto corrente, prestito e carta di credito sarebbe sui € 25.000 e il mio reddito netto del 2012 è stato di € 38.000 dimostrabili.
Grazie dell’interesse, cordiali saluti.
Buonasera Marco.
Purtroppo con le segnalazioni negative non riuscirà ad ottenere un prestito a suo nome. Le segnalazioni dei prestiti si cancelleranno a 24 mesi dalla regolarizzazione. Per quanto riguarda gli scoperti di conto, questi finiscono in centrale rischi, ma le finanziarie spesso non la interrogano in fase di valutazione di un prestito. Di conseguenza deve necessariamente attendere che le segnalazioni in crif si cancellino per fare un prestito a suo nome.
Saluti.
Sono un dipendente ASL, ho in corso un ammortamento un piccolo prestito INPDAP (1° rata 07/2012, ultima 06/2016), avendo bisogno tra qualche mese di un ulterire prestito vorrei chiedere una cessione del quinto, aggiungendo in busta paga la rata relativa che va ad aggiungersi a quella del piccolo prestito. Posso procedere con la cessione del quinto, o essendoci in busta paga già una rata devo procedere obbligatoriamente con la delega di pagamento? Inoltre alla mia pensione mancano circa sette anni, posso comunque avere i 120 mesi di ammortamento in entrambi i casi di cessione quinto e delega?
grazie
Buonasera Franco.
Anche se c’è il prestito inpdap, questo non è una cessione del quinto per cui deve richiedere la cessione del quinto e non la delega di pagamento. Inoltre può applicare una durata di 120 mesi e rata piena maturando i requisiti pensionistici dopo il quinto anno di ammortamento. Questo non vale però per un’eventuale delega.
Saluti.
buongiorno vorrei un informazione.
possiedo un attività da 8 mesi con un bilancio provvisorio che si aggira intorno ai 700000 euro di cui 20000 euro di utile
è possibile richiedere 30000 euro con la firma di un garante, dato che non possiedo ancora la prima dichiarazione dei redditi?
Buongiorno Salvatore.
Occorre la prima dichiarazione dei redditi per poter fare una richiesta di prestito quando non si ha un garante.
Saluti.
buongiorno volevo sapere se potevo chiedere un prestito di consolidamento debiti di euro 28000 con rata di 380 la mia posizione e questa:
1) lavoro a tempo indeterminato con stipendio netto di 1050 con una rata indietro alle spalle di 300€ e una di 210€
2) mio padre mi fa da garante con una pensione 1200€ pulito al crif e con eta’ di 61 anni da poco in pensione
secondo lei me lo accettano? grazie
Buongiorno Francesco.
Con una segnalazione in crif la richiesta verrebbe respinta anche se fornisse la firma di un garante. Di conseguenza il suo nome in un’eventuale richiesta di prestito non dovrebbe comparire. D’altro canto suo padre da solo non riuscirebbe ad ottenere tale somma, se non richiedendo prima un prestito personale e poi una cessione del quinto (in quest’ordine).
Saluti.
LA MIA SITUAZIONE E’ MOLTO PENOSA:53 ANNI 35 DI LAVORO DIPENDENTE TFR INTEGRO.
MANCATA MAMMA CON LA QUALE CONVIVEVO E CHE MI PERMETTEVA UN’ENTRATA SUPERIORE AL MIO STIPENDIO.
ORA MI RITROVO CON:UNA CESSIONE DEL QUINTO DI 254.00 EURO MENSILI FINO AL 2019 + 176.00 RATA AUTO+ 100.00+RATA ASSICURAZIONE AUTO+FINDOMESTIC 160+AFFITTO+RISCALDAMENTO+BOLLETTE TUTTO CON 1.050/70 EURO AL MESE?C’è QUALCOSA CHE POSSO FARE OLTRE A ROVINARMI IL FEGATO???????????
Buongiorno Daniela.
l’unica cosa che potrebbe fare è valutare una delega e vedere se con la liquidità ottenuta possa consolidare due o più debiti in corso. La delega è la seconda cessione del quinto.
Saluti.